Nel 2018, oltre a prenderci cura dei nostri ospiti, ci siamo dedicati a una nuova impegnativa opera: la demolizione e fedele ricostruzione, secondo la normativa antisismica, di un immobile datato e pericolante, situato sul retro dell’Albergaccio, sempre facente parte dei BSA, i beni storici e architettonici del Comune di Siena.
Demolizione, rifondazione e ricostruzione sempre nel rispetto di ogni elemento secolare: abbiamo riutilizzato, ripulito, sabbiato e ricollocato ogni singolo mattone, pietroni di travertino e tufoni medievali, una grata del carcere, antichi ferri e anelli di ogni genere.Abbiamo ritrovato una mezzana con l’impronta di una zampa di cane, un’altra che riportava una antichissima firma, e stavolta le abbiamo messe in evidenza all’esterno, sul gradino di accesso.
La struttura è identica nella sagoma alla precedente, ma adesso è perfettamente isolata, ha impianti di ultima generazione, nuove porte e finestre in castagno massello fatte a mano dall’artista del legno Fabrizio Petreni, mentre ogni maniglia e maniglione sono stati forgiati a mano.
All’interno, abbiamo creato sul pavimento un tappeto centrale fatto di enormi quadroni in cotto, rinvenuti nel sottosuolo, circondato di mezzane antiche, alla terza muratura nei secoli, che hanno fatto la gioia del piastrellista che strabuzzava gli occhi durante la posa.
Un’intera parete è completamente faccia-vista e, all’interno di un’intercapedine, abbiamo inserito un contenitore sigillato contenente una lunga lettera, scritta a mano su carta di Amalfi, che racconta la storia dell’Albergaccio ai posteri, coloro che la ritroveranno in seguito a futuri lavori.
Abbiamo aggiunto anche delle monete per un caffè dei proprietari del futuro e un po’ di cocci medievali di ceramiche arcaiche ritrovati nel sottosuolo.
Per il bagno, andammo a Firenze a prendere le piastrelle, innamorati di alcune foto di un progetto sul web e, sotto una pioggia scrosciante, carichi di materiale, si fermò anche la macchina nel posto meno consigliabile: il ponte all’Indiano.
Difficoltà a parte, è risultata una costruzione sempre più colma d’amore e rispetto per il passato, per la storia della nostra città e i materiali che hanno visto la fatica e l’impegno di numerose persone nei secoli.
Saremo lieti di condividere la nostra passione anche con i nostri futuri ospiti.
